Dalla culla in poi, le forme dell’amore

da | 9 Mag, 2024 | Lifestyle

È il sentimento che, a partire dalla nascita, scandisce e dà un senso alla nostra vita. Nel mese della Festa della mamma abbiamo parlato di amore con lo psicoanalista Omar Fassio

È il sentimento che accompagna e rende speciali le nostre vite, mutando pelle ma sempre dominando il nostro paesaggio interiore, l’amore. Da quello intenso e unico tra mamma e bebè alle infatuazioni di gioventù, l’amore di coppia e il ritorno al pensiero del primo amore in età più avanzata. Ne siamo consapevoli, da quando sono nati i nostri bambini, che la forma di amore più bella e piena e intensa, è il sentimento che proviamo per loro. E loro per noi. Lo psicoanalista Omar Fassio lo racchiude in un momento simbolico, quello dell’abbraccio della mamma che allatta il suo bebè, nel primo racconto del suo libro “Ogni amore è un primo amore”.

Abbiamo voluto confrontarci con lui sull’importanza di quel primo sentimento e sulla sua evoluzione, sulle forme dell’amore nei vari momenti della vita. “È il cerchio dell’amore – dice Omar Fassio –  dall’imprinting con la figura d’accudimento, le prime fantasie sulla vita dei grandi, l’innamorarsi dell’idea d’amare, le prime esperienze confuse, la prima delusione, la fine di un primo amore e l’approdo alla genitorialità, il fare i conti con la fine della vita e ripensare dunque a chi ci ha dato la vita. L’esperienza che va sotto il nome di primo amore è di grandissima portata per lo sviluppo psicologico e relazionale di ognuno di noi”. L’amore delle figure genitoriali scalda ed equipaggia la vita dei figli e delle figlie che avanzeranno nel mondo in cerca di nuove persone da amare e da cui essere amati.

Accettare la lontananza dell’altro

A qualsiasi età, ci ricorda Omar Fassio, l’innamoramento è una destabilizzazione. “Si dà a un altro la parte più fragile di sé e si rischia di rimanere feriti. Questo vale anche per l’amore genitoriale che comporta il dare una parte di sé al mondo, perché prima o poi bisogna lasciar andare i figli per la loro strada. In questo senso la gravidanza è un momento idilliaco perché l’oggetto d’amore è tutto racchiuso in sé.

Poi la crescita dei figli è un banco di prova di quell’amore che deve lasciar andare, deve rispettare la diversità dell’altro. Amare è una forma di co-dipendenza, ma bisogna, anche nel caso dell’amore per i figli, farla diventare adulta e matura. Dall’altro lato, anche per la bambina o il bambino si parla di attaccamento alle figure di riferimento e l’attaccamento sicuro è quello che sopporta la frustrazione nel momento in cui il genitore si allontana (e in futuro il partner). Il bambino o la bambina con attaccamento sicuro manifesta un chiaro desiderio di vicinanza e di contatto fisico nei confronti della sua figura di riferimento: ha fiducia nella disponibilità e nel supporto.

Teniamo presente che amore e attaccamento tra di loro correlano ma non si sovrappongono: l’amore è la libertà di essere davvero se stessi con l’altro, l’attaccamento implica invece il bisogno della vicinanza dell’altro per stare bene”.

La scoperta dell’amore

Le radici dell’amore affondano nel terreno della crescita in famiglia – quell’amore che arriva dalle figure di riferimento. “Intorno a noi vediamo tanti adolescenti fragili e in difficoltà nel gestire e superare le delusioni amorose. Così è facile puntare il dito sui genitori, come se la colpa fosse loro. Per me invece è importante levarlo proprio quel dito, i genitori non devono necessariamente sentirsi inadeguati, temere di aver fallito. È vero ci sono alcuni adolescenti in crisi, ma ce ne sono anche molti in grado di vivere un tipo di amore sicuro.

Il primo amore destabilizza chiunque, è un banco di prova importante. Un po’ di sofferenza è utile – ma non troppa! Se masticati fino in fondo, i fallimenti servono per portare a una vita più piena. L’educazione sentimentale è un tema importante e delicato: nelle scuole si affronta maggiormente l’educazione sessuale che è fondamentale ma è altrettanto importante la parte emozionale, chiedersi ‘che cosa mi succede e cosa succede all’altro/a?’”.

Una finestra di cambiamento

Il momento in cui si è genitori è una finestra bellissima, un’opportunità unica che abbiamo di cambiare noi stessi: riappropriarsi di parti della propria infanzia, ripensare al modo dei nostri genitori di relazionarsi con noi e superarlo per essere – grazie a loro – dei genitori migliori.

“Si parla di emotività elastica quando le emozioni sono al servizio della crescita, non ostacoli. Un gesto d’amore che noi possiamo regalare ai nostri figli è prendere coscienza della nostra fragilità e poi cercare di fare diversamente da come hanno fatto i nostri genitori. Il periodo della genitorialità è un momento molto elastico, perché ci sono la giusta spinta e motivazione di cambiare e fare meglio”.

Ogni amore è un primo amore

Omar Fassio ha scritto sette racconti che mettono l’amore al centro. Un viaggio nelle tappe della vita,  dai primi sorrisi del neonato fino ai vagheggiamenti dell’anziano. Un itinerario sentimentale ed emozionale in cui si osserva la piantina dell’amore germogliare e rinascere via via, ogni volta nuova, ogni volta inattesa o sorprendente, come la primavera, diversa, ma nutrita dalla stessa radiceo.

Fassio

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