Il tumore al seno e l’importanza della diagnosi precoce

da | 1 Mar, 2019 | Lifestyle, Salute e Benessere

Con la diagnosi precoce i tumori si curano meglio, le prospettive di guarigione aumentano e le terapie si fanno meno invasive e meno costose

Il carcinoma del seno è per le donne il tumore più frequente, con oltre 50.000 nuove diagnosi l’anno attese. E’ la sesta causa di morte in generale e la prima di natura oncologica (oltre 12.000 vittime nel 2014).

Le terapie, la diagnosi precoce e anche il grande impegno delle donne per la prevenzione hanno permesso di migliorare costantemente i tassi di sopravvivenza.

Nel caso dei tumori al seno l’autopalpazione, le visite senologiche e le tecniche di diagnosi per immagini contribuiscono a identificare sempre più lesioni in fase precoce, con percentuali di sopravvivenza anche del 90%.

Cosa sapere sul tumore al seno

Il tumore del seno (o carcinoma mammario) è una formazione di tessuto che cresce in modo incontrollato e anomalo all’interno della ghiandola mammaria. A seconda dello stadio, la malattia può essere localizzata o diffondersi ai tessuti circostanti e ad altre parti del corpo.

Le possibilità di cura e di guarigione dipendono dallo stadio in cui la neoplasia si trova al momento della diagnosi e dalle sue caratteristiche biologiche: tipi diversi di cancro della mammella, infatti, presentano tassi di crescita e risposte alle terapie differenti.

Si sa ancora poco delle cause del tumore al seno, ma la probabilità di ammalarsi è associata ad alcuni fattori di rischio. Quali? L’età, in primo luogo: la maggiornza dei casi viene diagnosticata dopo i 50 anni e dopo la menopausa. Influiscono anche la presenza di altri casi di tumore in parenti prossimi, specie se comparsi in giovane età.

Ulteriori fattori di rischio sono rappresentati sovrappeso e obesità, da uno stile di vita sedentario, fumo, abuso di alcool, una dieta povera di frutta e verdura. Inoltre c’è l’avere avuto il primo ciclo mestruale prima dei 12 anni e la menopausa dopo i 50 anni.

Protezione e prevenzione

Avere avuto figli e con gravidanze precoci, intorno ai vent’anni aiuta, sembra essere una ottima condizione per evitare il tumore al seno. Anche l’allattamento al seno esercita un effetto protettivo, perchè consente alla cellula mammaria di maturare e completarsi, e la rende quindi più resistente. Il beneficio è direttamente proporzionale alla durata dell’allattamento.

Ogni anno in Italia a circa 50.000 donne viene diagnosticato un tumore al seno. Il carcinoma mammario è la neoplasia più diagnosticata nelle donne, soprattutto in donne con più di 50 anni. Se la malattia è scoperta in fase precoce la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi raggiunge il 98% e negli ultimi 20 anni i tassi di guarigione sono raddoppiati, grazie a diversi fattori, tra cui il miglioramento delle terapie e l’anticipazione diagnostica.

Una diagnosi precoce è importantissima. Per farla seguire i programmi di screening mammografico della propria Regione e, se non ci sono, parlarne con il proprio medico che prescriverà una mammografia a scadenze fisse. 

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