Visitare Milano dall’alto, con i bambini

da | 23 Apr, 2018 | Lifestyle, Viaggi

Salire su un grattacielo, arrampicarsi su una guglia, camminare sui tetti per osservare Milano da una prospettiva diversa. Importante farlo in una giornata di cielo terso: è un’esperienza sorprendente ed entusiasmante, in cui si prova una impagabile sensazione di libertà, oltre a quella di sentirsi per qualche ora padroni della città.

Arte in vetta

All’ora del tramonto, salire sulla cima del Duomo, dove svettano le guglie più alte della Cattedrale, è senza dubbio un’esperienza unica. Si può raggiungere sia in ascensore (consigliabile con bambini piccoli) sia per le scale (ben 200 gradini!). Se scegliete questa seconda opzione, avete la possibilità di osservare la città che man mano si staglia sotto di voi e, al contempo, ammirare la bellezza del Duomo in tutta la sua maestosità e le sue ricchezze artistiche. Una volta arrivati in “vetta”, potete camminare lungo le terrazze da cui si vedono le suggestive guglie, i rosoni e gli archi. Ci si sente un po’ in volo sulla città, specialmente una volta superata l’ultima rampa, quando si giunge ai piedi della Madonnina. Qui spesso vengono organizzati eventi, come proiezioni cinematografiche e concerti.

Sempre in zona Duomo, un’altra proposta panoramica mozzafiato è l’Highline Galleria, un camminamento sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele II da cui si ammirano il Duomo dall’alto, la cupola in vetro della Galleria e, naturalmente, tutto lo skyline della città. Anche qui non mancano eventi originali: proiezioni, picnic, passeggiate a tema.
E per le famiglie? C’è l’Highline Galleria Milano Kids Tour, una visita guidata interattiva organizzata da InnovActionCult, attivata su prenotazione e al raggiungimento dei dieci partecipanti. Un viaggio alla scoperta della città dalle esclusive terrazze della Galleria: si cammina sui due percorsi della vetrata e sopra l’enorme ottagonale cupola centrale. A fine passeggiata ci si può rifocillare con un aperitivo al primo piano del locale Duomo21 Terrace, affacciato sulla piazza e a cui si accede anche senza passare dalla Highline Gallery.

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Dal campanile più alto

Alle spalle del Duomo c’è la Chiesa di San Carlo al Corso, situata nell’omonima piazza, lungo corso Vittorio Emanuele: dall’alto del suo campanile, il più elevato della città coi suoi 84 metri d’altezza, si può godere di una strepitosa veduta.

Altra vista mirabile si gode dalla Torre Branca, che si eleva nel Parco Sempione, disegnata dall’architetto Giò Ponti in occasione della Triennale nel lontano 1933 e poi sottoposta a restauri a opera dei fratelli Branca. La torre tutta in acciaio è alta quasi 110 metri ed è raggiungibile tramite ascensore panoramico che conduce direttamente alla cabina esagonale dalle grandi vetrate, da cui si contempla tutta la città e, nelle giornate limpide, le Alpi.

Nelle vicinanze della Torre c’è il Palazzo della Triennale, che spesso ospita mostre riservate anche ai bambini e al cui secondo piano si trova il ristorante dal design tutto minimalista, Osteria con Vista. E, come preannuncia il nome, da qui si gode di una spettacolare vista sul Castello Sforzesco e sull’intero skyline meneghino.

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Simboli di una città che cambia

In piazza Gae Aulenti, la Unicredit Tower è il grattacielo più alto d’Italia, dalla famosa guglia appuntita. Divenuto simbolo della città che cambia e del progetto di riqualificazione dell’intero quartiere, apre spesso le sue porte alle famiglie con visite gratuite. Dai suoi 231 metri d’altezza assicura uno spettacolo sensazionale. Vi sembrerà di vedere la città inchinata ai vostri piedi e non potrete non ammirare il famoso Bosco Verticale, ovvero le due torri residenziali la cui peculiarità sta proprio nella presenza di tantissimi alberi, e poi il Duomo, il Castello Sforzesco, la stazione centrale e i tetti di Milano.

Il nuovo Palazzo della Regione è un avveniristico complesso di edifici, tra cui un grattacielo alto 161 metri, accessibile al pubblico – in domeniche prestabilite – dal Belvedere del trentanovesimo piano. Senza dubbio, uno dei migliori osservatori panoramici di Milano, area alpina compresa.

Un altro punto di osservazione inedito è quello offerto dalla Torre Hadid, nota anche come Torre Generali, uno dei tre grattacieli, il secondo per altezza, previsti nel progetto CityLife per la riqualificazione della zona dell’ex Fiera di Milano. Progettata dall’architetto e designer Zaha Hadid, si sviluppa su 44 piani per un’altezza complessiva di 175 metri. Caratteristica distintiva, da cui deriva anche il soprannome “Storto”, è la torsione dell’edificio attenuata con la progressione dell’altezza. Lo scorso autunno, in occasione delle giornate del FAI, il grattacielo ha per la prima volta aperto i suoi battenti ai milanesi, che sono saliti fino al diciannovesimo piano. E chissà che questa non sia solo la prima di una lunga serie di opportunità in cui si può godere di questa vista così unica e speciale.

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Elevarsi sulla storia

Tra torri e grattacieli, la nostra città ha anche un piccolo monte, la cosiddetta “montagnetta di San Siro” del parco Monte Stella, un piccolo angolo di paradiso verde appartato dai rumori e dalla frenesia della città. Creato nel dopoguerra dalle macerie provocate dalla Seconda Guerra Mondiale e dedicato dall’architetto Bottoni alla moglie Stella, è una destinazione ideale per una passeggiata in famiglia e per gli appassionati di sport. Infatti, ce n’è per tutti i gusti: dall’area giochi ai percorsi running e mountain bike, fino alla sua vetta, a 50 metri d’altezza, da cui rimirare il panorama milanese, il suo hinterland e, in particolare, lo stadio San Siro.

Nelle immediate vicinanze e a ridosso del centro commerciale Portello, all’interno del parco Alfa Romeo (su cui un tempo sorgeva lo storico stabilimento automobilistico), c’è il parco del Portello, sempre realizzato sulle rovine e sulle macerie della guerra. Con la sua area giochi e un bel laghetto si contraddistingue per i suoi caratteristici viali a spirale, che permettono di giungere in vetta alle due collinette da cui si gode di una piacevole vista sulla città.

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